21.10.12

Domeniche rosa



Domeniche rosa: a forma di noi. 



Che arrivate alla domenica mattina si urli "il mio regno per una tuta" è assodato, e che assieme a questo mondo fatto di colazioni a letto e libri tra le coperte che fa molto "Mood of the Day " arrivino anche una maschera per il viso alle rose, una doccia bollente, lo smalto rosso e un nuovo profumo, non può farci che bene. 

Cinque giorni no stop di tacco-orologio-traffico-niente parcheggio-insalata e corri che sei in ritardo, sempre. Costantemente. Come se le corse fossero per arrivare alle lancette non dalle persone. 
L'epilogo settimanale è tutto naturalmente costellato di converse-occhiali scuri (che il trucco manco in profumeria esposto lo voglio vedere) -biancheria di snoopy- chignon e cupcakes fatti in casa. Roba proprio che fate ciao ciao con la manina alla pantera di una volta.
Ad ogni modo, qualunque sia stato il percorso che vi ha portato a questa domenica santa subito, che voi abbiate fatto grandi passi, sovradimensionati rispetto alla gamba, o piccoli movimenti, così trascurabili da sembrare il dondolio di un soffio di vento, io non stento a credere a quelle che a metà del viaggio settimanale hanno vacillato e, forse per un istinto di sopravvivenza, si sono infilate nel primo negozio intimissimi per farsi una coccola a tutto shopping tra un appuntamento e l'altro o nella pausa pranzo tra il mais e il petto di pollo alla griglia. 
E' arrivato il momento di perdersi nel giorno del riposo, dell'ozio, della serenità. Quel giorno che spesso passa così velocemente da farci dire -diavolo è già lunedi'??- o che invece sembra infinito quando il tempo si dilata all'inverosimile segnato da momenti tutti vuoti tutti in fila. In ogni caso, che sia una domenica trascorsa con la famiglia e col buon cibo, che sia passata fuori per concedersi tutto il possibile svago tanto sospirato in settimana, che la si passi a studiare o ad aspettare quella telefonata che tanto riempirebbe il cuore, che sia votata alla cura di sè o della propria piccola dimensione spaziale tra l'armadio da riordinare e il thè a sorsi, io ve la auguro davvero "buona" di tutto cuore e che soprattutto prenda quella tanto sospirata "formadinoi" a cui noi donne non sappiamo rinunciare. Per fortuna.