Domeniche rosa: a forma di noi.
Che arrivate alla domenica mattina si urli "il mio regno per una tuta" è assodato, e che assieme a questo mondo fatto di colazioni a letto e libri tra le coperte che fa molto "Mood of the Day " arrivino anche una maschera per il viso alle rose, una doccia bollente, lo smalto rosso e un nuovo profumo, non può farci che bene.
Cinque giorni no stop di tacco-orologio-traffico-niente parcheggio-insalata e corri che sei in ritardo, sempre. Costantemente. Come se le corse fossero per arrivare alle lancette non dalle persone.
Ad ogni modo, qualunque sia stato il percorso che vi ha portato a questa domenica santa subito, che voi abbiate fatto grandi passi, sovradimensionati rispetto alla gamba, o piccoli movimenti, così trascurabili da sembrare il dondolio di un soffio di vento, io non stento a credere a quelle che a metà del viaggio settimanale hanno vacillato e, forse per un istinto di sopravvivenza, si sono infilate nel primo negozio intimissimi per farsi una coccola a tutto shopping tra un appuntamento e l'altro o nella pausa pranzo tra il mais e il petto di pollo alla griglia.
E' arrivato il momento di perdersi nel giorno del riposo, dell'ozio, della serenità. Quel giorno che spesso passa così velocemente da farci dire -diavolo è già lunedi'??- o che invece sembra infinito quando il tempo si dilata all'inverosimile segnato da momenti tutti vuoti tutti in fila. In ogni caso, che sia una domenica trascorsa con la famiglia e col buon cibo, che sia passata fuori per concedersi tutto il possibile svago tanto sospirato in settimana, che la si passi a studiare o ad aspettare quella telefonata che tanto riempirebbe il cuore, che sia votata alla cura di sè o della propria piccola dimensione spaziale tra l'armadio da riordinare e il thè a sorsi, io ve la auguro davvero "buona" di tutto cuore e che soprattutto prenda quella tanto sospirata "formadinoi" a cui noi donne non sappiamo rinunciare. Per fortuna.