27.6.12

tutti i "vorrei" che mi auguro.




Vorrei  la colazione a letto e il soffio d’aria che mi arriva dal mio balconcino sul mondo
Vorrei le amiche di sempre in una sera di birra e tanti pensieri da dirsi
Vorrei poter sorridere e sentirmi leggera, anche sulla bilancia perché no.
Vorrei calle fresche in casa. E peonie rosa. 
Vorrei mani più sapienti, occhi meno miopi e maggiore capacità di ascolto. Perché non basta mai.

20.6.12

L'invitata perfetta.


E’ immancabilmente iniziata la stagione dei confetti, ovvero quel periodo dell’anno entro il quale la gente muore dalla voglia di sposarsi e di averti come invitata.
Piovono partecipazioni, promesse, liste di nozze più o meno tristi e tanti tanti dilemmi su cosa indossare.
Io che ormai mi sono specializzata in questo tipo di eventi, (come invitata of course! ) ripenso puntualmente alle parole di mia nonna che mi diceva che ci sono cose nella vita che si “ricambiano”.. io dubito fortemente che mi succeda in questa vita. Fosse solo per avere indietro tutte le ore sui tacchi, sarebbe già un traguardo.
Ma veniamo a noi: piccoli suggerimenti per le neo-invitate da una veterana del settore.

Un decalogo con poche note importanti a parer mio. Ovvero una serie di post-it su come sopravvivere alla cerimonia, al bon-ton e al proprio armadio. Per i miracoli, beh… attrezziamoci. 



1) L’ unica diva di bianco vestita è lei, la sposa. Per cui niente bianco, champagne o avorio. Altrimenti il matrimonio sarà il giorno che ricorderete voi per tutta la vita.  Ricordate di declinarlo in uno chicchissimo bianco e nero, tessuto leggero e fili di perle. Specie se è un pomeriggio di mezza stagione. Anche a pois, che io adoro. 
2)Se la cerimonia dovesse vedervi sveglie all’alba per trucco, parrucco et similia, per cui è da dedursi che la mattina aprirà le sue braccia ai novelli sposi, niente abiti lunghi. Nulla che sia vagamente luccicante o con paillettes. Direi che la vostra voglia di “luccichii” dovrà aspettare per venir fuori. Almeno  il prossimo aperitivo glam.
3) Se proprio dovete scegliere un colore, il rosa pastello va benissimo.  Che dia quell’aria un po’ romanticamente provenzale e renda morbidi i lineamenti. Rosa. Non Fucsia Barbie.
4) Se la cerimonia è in serata nove donne su dieci scelgono il total black. Io non sono d’accordissimo. Per me va bene purché sia “spezzato con un colore” e purché abbia linee semplici. Le gonne di tradizione spagnola le lascerei a casa in attesa di migliori e più idonei avvenimenti. Scegliete un colore scuro più sofisticato: blu, verde scuro o verde oliva, bordeaux vivo. Sono fantastici e sarete le sole a portarli. Fidatevi.
5)Osate con dei pantaloni palazzo, larghi, che scendono morbidi e dei tacchi vertiginosi. Io completerei l’opera con una camicia di seta leggera chiusa fin su e un gioiello vistosamente importante al collo. Ho detto un gioiello importante. Non un trittico bracciale, collana, orecchini scelti direttamente dagli ori di famiglia. Anche perché come si dice dalle mie parti non siete né la Madonna di Monte Vergine né l’ultima matrona romana.
6)Lasciate che le vostre spalle siano visibili e se avete un decoltè piuttosto generoso, usate uno scollo non molto pronunciato. In qualsiasi caso la vostra risposta è: lo scialle. Fa chic e vi porta di diritto nella schiera del beato decoro da chiesa. Inoltre vi rende sofisticate e coraggiose contro il primo fresco della sera. Attenzione a non cadere nella catastrofe sempre in agguato, bandite le pashmine. Quelle usatele in vespa.
7)Capello? Beh, di norma se lo mette la mamma della sposa toccherà anche a voi. Anche se io opterei per uno di quei cappellini piccoli e graziosi, senza falda spropositata visto che siamo giovani e soprattutto senza effetto “pescatore ripulito”. Declinerei il genere anche verso un’applicazione sobria che guarnisca la testa e slanci la figura. Kate Middleton rules.
8)  Accessori di carattere. Bando alle clutch anonime. Buttatevi sul dorato semplice o sulle applicazioni e non sbagliate mai, soprattutto se scegliete un look sobrio potrete giocare d’attacco con l’accessorio che più vi piace tra scarpe e borsa.
9) Problema capelli: niente pettinature estremamente complicate. Rischiate di essere più pettinate della sposa, e niente fermagli a fiori finti o mille strass.. lasciate che i vostri capelli brillino solo di salute, per cui la sera prima fate una maschera illuminante e metteteli in piega come quando passate fuori il sabato pomeriggio. L’indomani un boccolo vagamente mosso,  o i capelli raccolti in uno chignon morbido saranno più che belli. Saranno naturalmente eleganti.
10)In qualunque caso e qualsiasi cosa accada, vi si sciolga il trucco, perdiate una lentina, vi facciamo male i tacchi o vi si rompa un’unghia sappiate che il miglior modo per essere l’invitata perfetta è sfoderare per tutto il tempo e per ogni genere di occasione quell’accessorio tanto bello che abbiamo tutte noi donne: un sorriso raggiante. 
Happy Wedding day. V.












(tumblr, catching istants)

Il mio ultimo matrimonio. Indimenticabile. Quanto le mie amiche. 













19.6.12

Poco più di 48 ore


Venerdì pomeriggio, dopo il lavoro, in fretta fai una spesa veloce e scappi via. Via verso Sud. 
Hai preso con te il pareo, il nuovo bikini che hai comprato qualche giorno fa sospirando una posizione orizzontale in riva al mare, la crema dall'odore che ti piace tanto e l'immancabile panama, bianco. 
Hai legato i capelli su e infilato quella t-shirt leggerissima "tanto stretta al punto che m'immaginavo tutto". 
Hai chiamato tutti per ritrovarsi lì, in quell'angolo di paradiso che ormai ti tiene compagnia da più di trent'anni e di cui riconosceresti l'odore, i colori e il canto delle cicale tra mille altri posti al mondo.
Hai preso il tuo I-pod e l'ultimo libro che stai leggendo. E la tua stilo color mare. 
Hai stretto con te la metà del cuore che riesci a trattenere sempre e diviso la macchina con l'altra metà che dai incondizionatamente. 
Poco più di quarantotto ore, la pelle leggermente più colorita, il sale tra i capelli e sulla pelle, tanto sole e serenità: Acciaroli. 









14.6.12

Elogio dei piedi




Perché reggono l'intero peso.
Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi.
Perché sanno correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare.
Perché portano via.
Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato. E chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta.

5.6.12

Io da sempre preserisco la mia camicina di seta blu



Ogni volta che mi trovo davanti a una valigia la domanda più ricorrente, dopo "ma ci entreranno tutte queste scarpe?",  è: ........per dormire che porto?
Solo a pensare al termine "pigiama" corre un brivido lungo la schiena.
A qualunque donna si chieda come ama dormire, non risponderà mai col pigiamino regalato l'ultimo Natale dalla nonna, ma di sicuro con tutto un elenco infinito di capi di abbigliamento che con cuscino e lenzuola davvero c'entrano poco. Ma davvero poco. 
Paradossalmente quello che non indossiamo per dormire, quest'estate ce lo ritroviamo per le strade: la moda porta la morbidezza dei pigiami tra i basoli delle nostre città d'arte, con i pantaloni leggermente larghi e comodi, di tessuti leggeri e fantasie a piccoli disegni e colori pastello e camicie lunghe che scendono dritte e abbottonatissime fino a sù. Lì dove il colletto ben chiuso ci cinge in segno di un estremo bon-ton. 
Per noi donne è così, ormai decliniamo qualsiasi indumento di cui abbiamo voglia come qualcosa che ci accompagnerà nel letto e tra le braccia del nostro "lui".
Per gli uomini, beh.. per gli uomini il pigiama è proprio l' oggetto del demonio. Ormai anche nell'immaginario collettivo un uomo va vestito "solo di se stesso" tra le lenzuola, complici anche film, serie tv e perfino gli spot che non fanno altro che mostrarci spalle e petto nudi, i nostri uomini sono sprovvisti di immaginazione (e vestiti) come se non esistero stagioni nè gusti. Al massimo gli si può concedere una tee. Si, preferibilmente blu, e magari con quel giusto taglio avvitato che fa molto, molto uomo. 
Quindi, con righe di cotone, pupazzi colorati sul petto, hello kitty versione salvagente e pinne perchè ormai è stagione, fiori romantici dal sapore provenzale, casacca di seta rosa di quella lucentezza che ci fa sentire femminili al solo pensiero o semplicemente scegliendo una vecchia T-shirt andiamo incontro, a scadenza di 24 ore, ai nostri desideri, sogni, attimi di intimità e speranze del domani, abbandonandoci a una carezza dolcissima sul corpo che sa di serenità, morbidezza e riparo dal mondo.
Ognuna a modo suo cerca rifugio in quello che addosso le da più la sensazione di sentirsi bene e solo se stessa. Io da sempre preserisco la mia camicina di seta blu.
Perchè a letto si è quel che si è. E basta